... Di notte si sente e si pensa in modo diverso, l’affanno del giorno diventa respiro e lo sguardo che si infila nell’ombra vede ciò che è invisibile nell'abbagliante luce diurna. La notte, con le parole di Borges, sopprime i particolari oziosi e rivela l’essenziale. In questo, forse, consiste il suo mistero: anziché impedire la vista, la rende più acuta. [...]
... Penso che le attività creative, tutte, hanno ( anche ) lo scopo di costruirsi una sorta di mondo parallelo, una stanza perenne dei giochi, dove tutto è possibile, dove tutto è magnifico, dove si può parlare con la notte e scacciare le tenebre. Un universo parallelo, dove le regole umane non valgono, e la libertà espressiva diventa la compagna ideale. Naturalmente in questa “ stanza”, in questo mondo entrano tanti elementi, governati anche dal caso: il percorso scolastico, i libri letti, le persone incontrate nella vita, la fantasia.... .... i sogni...[...]